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Il volto umano è anatomia ed espressione. Entrambi questi aspetti sono tracce dei nostri legami: quando si dice a una ragazza “hai il sorriso di tuo padre”, che cosa accende l’associazione mentale, la struttura delle labbra o piuttosto un modo particolare di sorridere? Qualunque significato si voglia attribuire oggi alla parola famiglia, gli indizi delle persone a noi prossime li portiamo sul volto.

Quando fotografo i volti di fratelli e sorelle o di genitori e figli – biologici o no, poco importa – non ho idea di quale sarà il risultato del ritratto. L’abbinamento delle due metà è sempre una sorpresa che sconcerta anche me perché spesso i due soggetti, che a prima vista sembrano non somigliarsi per nulla,  affiancati mostrano corrispondenze.

Nel ritratto intergenerazionale, il volto dei giovani ricorda chi siamo stati, quello degli adulti è una possibilità del nostro divenire nel tempo. Entrambi conservano indizi di chi non è con noi eppure è lì, sul nostro viso: la mia passione per i volti nasce tanti anni fa, guardandomi allo specchio per cercare somiglianze con un padre che non era con me. Ben inteso, il ritratto a metà non suggella i legami. Si limita a interrogarli, a indagarli. Non è un per sempre, è solo un adesso. Cercando quello che resta, ritraggo quello che cambia.

Marcella Marraro

Grafica, webdesigner e fotografa, sono nata e cresciuta in Sicilia. Oggi vivo a Genova ma ho rapporti stretti con il capoluogo lombardo: mio è il sito milanoperibambini.it, il principale portale family friendly metropolitano.
Quando non sono alla scrivania a creare siti web, coltivo piante, fotografo amici e cammino a caccia di dettagli urbani o marini perché la fotografia è la mia passione da sempre e così le persone e la natura. Da ragazza trascorrevo le notti in camera oscura, oggi è la fotografia digitale che accompagna le mie ricerche visive. Tra i miei soggetti preferiti, le mani, gli alberi, le foglie, gli insetti e soprattutto i volti.

  • “Non te lo aspetti, pensi a un gioco, un esercizio puramente estetico e invece si rimane spiazzati.”

  • “… è come indossare degli occhiali magici con cui diventiamo tutti l’altro noi.”

  • Se “l’essenziale è invisibile agli occhi”, in questo caso, la profondità del legame diventa manifesta.

  • “… si inizia ad interrogarsi su quali altri tratti si abbia ereditato o si abbia passato ai propri figli.”

    PRESS

    FRIZZIFRIZZI

    13/02/2024
    Intervista a Marcella Marraro che con Ritratti a metà ha avviato un progetto dedicato a una forma di ritratto intergenerazionale dove il volto dei giovani ricorda chi siamo stati, mentre quello degli adulti è una possibilità del nostro divenire nel tempo
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    TOPIPITTORI

    12/01/2024
    A fotografare volti affiancati ho cominciato per caso o per gioco, non certo con la consapevolezza di maneggiare materiale delicato e intimo, di poter generare immagini che commuovono o sorprendono, di portare alla luce qualcosa che era in ombra.
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    TOPIPITTORI

    12/11/2023
    In questo articolo Elena Iodice racconta tre mostre che sono state allestite a Cagliari per il Festival Tuttestorie 2023, Chi c’è c’è. Racconti, visioni e libri di famiglie (e c’eravamo anche noi!)
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    Ritratti a metà – Mostra e shooting a alla 18ma edizione del Festival Tuttestorie di Cagliari (4 – 9 ottobre 2023)
    Su tuttestorie.it